ALLA SCOPERTA DI ROCCACINQUEMIGLIA
Frazione di Castel di Sangro, Roccacinquemiglia si trova a 1050 metri sul livello del mare.
Il paese ha un passato storico pregevole, dovuto sia alla posizione strategica che all'aspetto religioso.
Abitato fin dall'antichità, visse il suo periodo più florido nel X secolo, quando il Convento annesso dai Benedettini di S. Vincenzo al Volturno alla Chiesa di S. Maria di Cinquemiglia, sulla riva sinistra del Sangro, crebbe favorendo la nascita della borgata di Rocca de Cinquemiliis e del relativo castello.
L'obiettivo dell'insediamento benedettino, in un territorio interessato da secoli di guerre e carestie, era quello di "far habitare, laborare et colere terram".
Il paese smise di essere istituzionalmente indipendente nel XIX secolo, quando venne annesso al Comune di Castel di Sangro divenendone parte integrante e subendone le medesime vicissitudini durante il secondo conflitto mondiale. Furono anni duri, caratterizzati dall'occupazione delle truppe naziste, dalla distruzione dell'antico borgo e da numerosi rastrellamenti di uomini.
Roccacinquemiglia oggi conta circa 300 abitanti.
Da pochi anni si è rivelato un centro turistico per la sua posizione cruciale, tra Roccaraso, principale località turistica e sciistica del nostro comprensorio e Castel di Sangro, sviluppato polo commerciale del territorio.
Da visitare in questo caratteristico borgo:
- i ruderi ed il campanile della quattrocentesca Chiesa di S. Giovanni;
- le mura ciclopiche;
- i resti di una fortificazione di una città sannita, ad oggi ancora senza nome;
- la nuova Chiesa di San Rocco, che custodisce la statua del santo che nel 1838 operò nel paese un miracolo salvandolo dal colera;
- le rovine del Monastero Benedettino, presso il fiume Sangro, in una zona di notevole interesse archeologico.