ROCCA PIA

 

DESCRIZIONE

Roccapia005 600x399Piccolissimo paesino, Rocca Pia appartiene alla Comunità Montana Alto Sangro e all'Altopiano delle Cinque Miglia e del Parco Nazionale della Majella, la storia racconta che nell'Altopiano dell Cinque Miglia in passato a causa delle avverse condizioni metereologiche le persone morivano per le numerose bufere di neve, infatti il paese ha avuto diverse denominazioni, inizialmente era Florina, poi Vallescura o Roccavallescura.

Meta ideale per gli appassionati della natura incontaminata e per coloro che vogliono una fuga dal mondo cittadino per trovare un modo per rigenerarsi.

Rocca Pia , data la vicinanza con Roccaraso e con gli impianti sciistici di Monte Pratello Aremogna, e' meta turistica legata agli sport Invernali. .In pochi minuti si raggiungono gli impianti per le attività legate alla neve. Al ritorno si vive in pieno l'atmosfera tranquilla del borgo montano, situato lungo la strada che collega Sulmona con Roccaraso e con la zona dell'Alto Sangro. Rocca Pia si trova all'interno di una stretta valle. Il territorio è molto vasto e quasi completamente montano e comprende inoltre la quasi totalità del Piano delle Cinquemiglia, una distesa pianeggiante priva di insediamenti, utilizzata prevalentemente per il pascolo estivo, per gli sport invernali e come base di partenza per interessanti escursioni in direzione dei rilievi che la cingono. Il territorio di Rocca Pia mostra per intero il proprio caratteristico paesaggio montano abruzzese, con pareti strapiombanti, creste, canaloni, gole di erosione, falde detritiche, carsismo, ecc. Il suo territorio , esteso sino al piano delle Cinquemiglia, presenta caratteristiche climatiche particolari dovute all'altezza (mt. 1100), oltre a bellezze naturali e spunti architettonici particolari, dato che il paese conserva l'aspetto urbanistico tipico dei borghi medievali , sviluppati lungo una via di transito. L' architettura presenta loggiati e arcate, spesso all'ultimo piano, ben conservati e visibili presso gli edifici storici presenti nel centro. Caratteristiche le piccole scalinate esterne (vignale) con pianerottolo coperto.

STORIA

  • Preistoria
    Reperti testimoniano l’antropizzazione del territorio sin da epoca paleolitica seppur in forma stagionale.

  • Età preromana e romana
    Con la costruzione della Via Numicia (anche detta Minucia) nel III secolo a. C. si stabiliscono contatti più diretti con Corfinium e tutta la valle peligna.

  • 1100
    A questa data risale la costruzione del castello sul versante sud-est del paese

  • 1815
    Il paese assunse il toponimo di Rocca Letizia in onore di Letizia Bonaparte madre di Napoleone anche se tale nome non fu utilizzato per molto tempo poiché nello stesso anno Ferdinando II annullò tale ordinanza.

  • 1865
    Con il passaggio di Vittorio Emanuele II il paese prende nome di Rocca Pia in onore della figlia del re.

LUOGHI D'INTERESSE

  • Chiesa di Santa Maria Maggiore, dove si ammirano gli affreschi della cappella del Santissimo Sacramento annessa alla chiesa.

  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie, i cui è conservata un interessante statua lignea della Vergine annoverata nella tipologia delle Madonne del Latte molto diffuse in Abruzzo.

  • Chiesa della Madonna del Casale, situata fuori dal paese, sulla Piana delle 5 Miglia, appena dopo la prima galleria sulla sinistra. Si raggiunge faticosamente su una strada sterrata e poi a piedi per l’ultimo tratto di un centinaio di metri. Presenta un bel portale in pietra del Trecento, ma è sempre chiusa.

CURIOSITA'

Ogni anno nel mese di agosto nella storica piazza centrale del piccolo borgo si svolge la caratteristica e suggestiva "sagra della pecora al cutturo" dedicata ad un piatto veramente eccezionale, la pecora cotta nelle vecchie cottore e condita con antichi sapori legati alla tradizione. Un'occasione alla quale partecipa tutta la popolazione locale, un modo per divertirsi ed entrare in contatto con il mondo de passato.

Curioso anche il gioiello di Rocca Pia, creato a quattro mani dall’Eco-Designer Gaudenzio Ciotti e dal Maestro d’arte orafa Franco Coccopalmeri. La forma del gioiello richiama il valico tra il paese di Rocca Pia e l’Altopiano delle Cinquemiglia, dove passano l’antica Via Napoleonica e l’odierna Strada Statale 17. È il luogo descritto da scrittori e viaggiatori e che ha un grande significato storico e logistico. Il cuore all’interno del gioiello simboleggia la generosità degli abitanti di Rocca Pia. “I Suspéire” (Il Sospiro) non ha deluso le aspettative e il plauso è giunto anche dal sindaco Mauro Leone. Particolare effetto dinamico è dato dalla bombatura e dalla forma asimmetrica, entrambe frutto di una elaborata ricerca estetica.