1° itinerario di castel di sangro

Convento della Maddalena, Museo Civico Aufidenate, Chiesa di S. Nicola, Chiesa di S.S. Crispino e Crispiniano Martiri, Chiesa di Morte e Orazione

1Il Convento della Maddalena, come indica l’ iscrizione posta sull’ architrave della porta d’accesso al chiostro, risale al 1487. Questa data segna l’erezione del Convento e della Chiesa dedicati a S. Maria Maddalena.

Durante gli avvenimenti bellici dei primi anni ‘40, la Chiesa venne spogliata di tutti i suoi tesori: altari, stemmi e un soffitto ligneo del XVI secolo, impreziosito da rosoni e riquadri d’oro zecchino. Il Convento è strutturato su due livelli e si sviluppa intorno al chiostro.  

E’ caratterizzato da archi a tutto sesto, colonne e affreschi raffiguranti la vita dei francescani che abitavano il convento.

Nel corso degli anni, il convento è stato utilizzato per le più dissimili attività: scuola elementare, ricovero per sfollati, carcere, stalla, finchè non si è provveduto al restauro architettonico e strutturale che oggi ospita il Museo Civico Aufidenate.

2Il Museo Civico Aufidenate, istituito nel 1898, conteneva i reperti   archeologici  di epoca sannita rinvenuti a Castel di Sangro e nelle zone   limitrofe. 

Il materiale, perduto durante l’ occupazione nazista e parzialmente recuperato nel corso degli anni, è stato nuovamente raccolto all’interno del Museo nel 1995.

La Regione Abruzzo riconosce al Museo Civico Aufidenate una grande valenza artistica e lo annovera, per questo, tra i musei di 3° categoria.

3La Chiesa di S. Nicola risale al XII secolo d. C. ed è stata edificata sui ruderi di una vecchia chiesa.

Nel 1235, qui si fermò colui che sarebbe stato il futuro Papa Celestino V prima di scegliere di vivere da eremita sul monte Morrone.

Completamente distrutta dalla Seconda Guerra Mondiale, venne ricostruita secondo un modello diverso dal precedente.

La Chiesa di S.S. Crispino e Crispiniano è  caratterizzata da un portale  in  stile romanico. 4

L’interno è costituito da una sola navata, con altare del 1500 appartenente all’ antica chiesa della Maddalena.

I Santi Crispino e Crispiniano,  due calzolai,  vengono festeggiati il 25 Ottobre come patroni dei calzolai, conciatori, guantai e sellai.

Il loro martirio avvenne sotto l’imperatore Massimiano che li fece arrestare e li condannò a morte.

Nella prima metà del 1800,  la Confraternita dei Santi Crispino e Crispiniano Martiri acquista e restaura la vecchia chiesa di S. Leonardo e la dedica appunto ai due testimoni della fede.

Senza titoloLa Chiesa di Morte e Orazione risale al 1736 presenta una duplice scalinata ed una finestra centrale che crea un suggestivo fascio di luce sull’ unica navata interna.

La facciata porta ancora evidenti i segni dell’ ultimo conflitto mondiale.

All’ interno di grande pregio  gli stucchi settecenteschi, grandi tele della Scuola Napoletana del ‘700 e un organo realizzato nel 1714 da Felice Cimino, capostipite della nota famiglia organara napoletana, come si evince dalla presenza del monogramma intrecciato “F.C” dipinto nel labbro superiore della canna centrale e dall’iscrizione dipinta nella tavola frontale nella quale si legge: “ANNO 1714 D.ni”.

Esempio della gloriosa tradizione organara napoletana, lo strumento è ubicato sopra la porta d’ingresso della chiesa in una cantoria lignea addossata alla parete e sorretta da bussola, con parapetto rettilineo semplicemente decorato con riquadri dipinti e stemma centrale della Confraternita di Orazione e Morte.