La Comunità dell’Alto Sangro comprende 13 comuni, la maggior parte dei quali sono situati all’interno di due dei quattro parchi nazionali, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco Nazionale della Majella. Tutte, in ogni caso, sono realtà che si rendono attive sia d’estate che d’inverno grazie alle varie iniziative promosse e all’ottima ricettività turistica offerta.
Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise comprende la zona che va da Barrea a Pescasseroli, cuore del territorio e sede del parco ed è circondato da vette che sfiorano i 2000 metri, prati, valli, corsi d’acqua, le necropoli di Barrea e Alfedena, accoglienti borghi quali Opi, Villetta Barrea, Barrea con il suo lago, Civitella Alfedena e Scontrone. Se si bada alla sua storia, però, il cuore della prima area protetta dell’Appennino è senz’altro la Camosciara, il selvaggio vallone che ospita l’orso, il camoscio,il lupo, la lince e il cervo. Fra le mete più frequentate del Parco, la Val Fondillo offre percorsi di grande suggestione a piedi, mountain bike e sci da fondo. “Capitale” e punto di partenza per la visita del Parco, attrezzata con buone piste da sci, Pescasseroli offre al turista l’incontro con un elegante centro storico e bei monumenti.
Ai piedi dei massicci della Meta e del Monte Greco, Alfedena e Barrea sorgono sui siti di importanti insediamenti sanniti. Frequentate come basi per escursioni nel Parco nazionale meritano di essere valorizzate anche per l’abbondanza di testimonianze e di reperti archeologici che conservano, infatti, poche zone come questa sono ricche di necropoli, fortificazioni e resti di templi e di edifici civili.
Per quanto riguarda il Parco nazionale della Majella, esso è uno dei più importanti contenitori di biodiversità d’Italia e d’Europa. Vivono sulla Majella il lupo, l’orso, il camoscio, la lontra, il capriolo e il cervo. Nel Parco poi, si possono vistare piccoli centri di grande interesse storico come l’antica Pacentro e la splendida Pescocostanzo, comune dell’Alto Sangro, dall’orgoglioso centro storico rinascimentale e barocco. Essa infatti viene descritta come il più ricco borgo d’arte d’Abruzzo. Nel descrivere il patrimonio storico-artistico e monumentale di Pescocostanzo è difficilissimo suggerire delle priorità, perché tutto è degno di attenzione. Si tratta, infatti, di un borgo assolutamente unico per ricchezza, coerenza e stato di conservazione, la cui prosperità si basò sia sulle numerose botteghe di artigiani e artisti sia sulle tante grandi famiglie locali di allevatori, proprietarie di immense greggi che transumavano tra l’Abruzzo e le Puglie. Va annoverato, in ultimo, il Bosco di Sant’Antonio quale vera e propria faggeta monumentale che merita di essere frequentato in tutte le stagioni. Di inverno, infatti, tra i suoi faggi e nel pianoro sottostante si snoda una delle più belle piste da fondo abruzzesi.
Parlando di sport invernali non può non essere menzionato il Comprensorio Sciistico di Roccaraso e Rivisondoli, il più noto e attrezzato dell’Appennino che offre modernissimi impianti di vario tipo, diverse cabinovie, circa 100 km di piste perfettamente innevate e assistite dal più ampio e moderno impianto di neve programmata. L’eccellente dotazione alberghiera e commerciale e il ricco programma delle manifestazioni assicurano una vacanza piacevole e attiva.
A collegare il tutto c’è il centro nevralgico di Castel di Sangro, storica cittadina di origini antichissime, posta a ridosso degli Altipiani Maggiori d’Abruzzo, presso cui sorgono centri turistici estivi e invernali tra i più noti dell’Italia centro-meridionale. Essa, infatti, nonostante i bombardamenti del secolo scorso vanta ancora un centro storico abbastanza conservato nel suo impianto originario e un’interessante patrimonio architettonico e ambientale. La cittadina è considerata il comune principale dell’intero comprensorio anche in virtù dell’oramai affermata veste di moderno e attrezzato centro commerciale e di servizi.
Comitato Imprenditori CdiS